In finale al Cucina Blog Award 2018

Il nome di questo evento legato al cibo mi aveva incuriosito già dalla prima edizione, quella del 2017. Vedevo Milano attraverso le Instagram Stories delle blogger  e curiosavo sulle fasi della serata finale. Le vedevo partecipare attivamente e poi, sempre alla ricerca della “story” più aggiornata, attendevo il verdetto finale del Cucina Blog Award.

– Cucina Blog Award –

Le vedevo incontrarsi e condividere la passione per questo mondo, un po’ come si guarda quel qualcosa di irraggiungibile. Questo perché, diciamoci la verità, io non potevo mica sognare di ritrovarmi tra i finalisti del Cucina Blog Award 2018. Tantomeno potevo credere che una giuria tecnica tenesse in considerazione il mi blog. Il vincitore sarà decretato grazie anche al tuo supporto. Se vuoi…

Qui puoi votare il mio blog!



Il Cucina Blog Award è un evento curato dal Corriere della Sera,  da sempre impegnato nella promozione enogastronomica, grazie a

cucinacorriere.it

e di recente anche della sua divulgazione sulla rete social, quella che tanto amiamo e alla quale dedichiamo tempo, impegno e passione.



Quest’anno ci sarò anche io. Uno dei 12 finalisti. Lo scrivo, lo leggo ma stento a crederci. L’emozione in questi casi si propaga senza controllo, sorridi e la mente corre così veloce che saresti in grado di scrivere una sceneggiatura per due film in meno di un’ora. Dici che sto esagerando? NO! Io l’emozione l’ho sentita investirmi e anche solo la nomina da parte della giuria per me è una grande, grandissimo onore.

Qualcuno mi dice:«Queste soddisfazioni arrivano solo con tanto impegno,  costanza e lavoro». Ci rifletto un po’ ed effettivamente , anche se ho l’impressione di coltivare solo la mia passione, ciò che ho creato a qualcuno è piaciuto.



Preso dall’entusiasmo, non potevo che imprimere questo momento nella mia mente con una buona ricetta e qualche foto. Cosa ho scelto? Il Pane Frattau.

Una dei piatti poveri della Sardegna. Avrai già sentito dire che la mia isola è una terra meravigliosa, che dà tanto e toglie tanto. Ed è aspra, carismatica e difficile ma bella così. Una delle cose che amo è la sua tradizione gastronomica. Amo il pane, il formaggio e le uova.



Una ricetta povera come il “Pani frattau” è un po’ come uno stendardo, un cavallo di battaglia, una garanzia di gusto e genuinità.

Per realizzarla occorrono pochi ingredienti come il famoso “pane carasau” , sfoglie di pane croccante di cui forse avrai sentito parlare”; uova, formaggio pecorino, brodo (la ricetta ci insegna che questo deve essere di carne ma sappiamo bene che siamo disposti a variare pur di gustare la ricetta) e del sugo di pomodoro.

Il procedimento da seguire è altrettanto semplice:

  • Bagna i fogli di pane carasau, uno per volta
  • adagia su un piatto il primo foglio e stendi uno strato di sugo di pomodoro e formaggio
  • procedi allo stesso modo stratificando 4/5 fogli di pane carasau
  • Completa con un uovo in camicia e guarnisci con altro formaggio o basilico (io lo preferisco  così).

Ora non resta che assaporare e gustare il sapore di questo piatto così radicato nella storia della mia terra. Un piatto dal gusto sincero che sà di casa, di calore familiare.

 


Il 23 marzo sarò a Milano, felice di partecipare alla serata conclusiva di questa bellissima iniziativa. Cucina Blog Award si conferma un motore meraviglioso in grado di stimolare la curiosità dei neofiti ma soprattutto la passione e la grinta a coloro che vivono in questo mondo di colori e sapori.


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  1. TrinittieLok ha detto:

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