La chiffon cake è un classicone, lo so. Se resiste nel tempo è perché la sua bontà non ha nulla da temere al cospetto di tanti altri dolci, raffinati o meno.
Una fetta di chiffon cake potrebbe sostituire un pasto? Credo di sì 😂 Oh, c’è anche la frutta, meglio di così? Avevo preparato questa torta qualche anno fa, utilizzando la tortiera apposita ma più piccola di questa. Decisamente più piccola. Questa è più grande, decisamente più grande! Non dico abbia il diametro del mio girovita ma quasi.
Cos’è la chiffon cake? È una torta spugnosa, leggera. Dicono, ed effettivamente lo leggo spesso, che sia un po’ la concorrente del pan di Spagna. Ha tutte le caratteristiche per somigliarle ma il pan di Spagna non è così umido, né spumoso allo stesso modo. In ogni caso la chiffon cake può tranquillamente essere farcita ed essere tratta un po’ come il pan di Spagna. Su you tube ci sono tante ricette per prepararla e farcirla.
Una torta farcita però non rientrava fra i miei piani. La chiffon cake deve appagare le mie colazioni ed essere neutra. Guarnita con un po’ di frutta e una glassa al limone va più che bene! Ed è così che ti racconterò come, in un caldo 10 agosto, ho deciso comunque di accendere il forno. Dannazione. In questi casi vorrei che il forno si trovi in terrazza 😣
Gli ingredienti li avevo tutti. Anche perché per prepararla non occorre chissà cosa. Di seguito trovi le quantità per uno stampo da 24 cm.
– 300 gr. di farina
– 300 gr. di zucchero
– 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
– Mezzo cucchiaino di sale
– 200 ml di acqua
– 125 ml di olio di semi
– 7 uova
– Scorza di limone
– Il succo di un limone
– 1 bustina di cremor tartaro.
– Mirtilli, more, lamponi.
In un ampio recipiente versa la farina, lo zucchero, il bicarbonato e il sale. Unisci poi l’acqua, mescola e lascia che si amalgami all’impasto. Sarà sempre più difficile da girare quindi aggiungi anche l’olio. A questo punto l’impasto sarà molto denso ed è arrivato il momento di unire i 7 tuorli, il succo di limone e la scorza grattugiata.
In un recipiente a parte dovrai montare gli albumi. Quando avranno raggiunto una buona consistenza, aggiungi la bustina di cremor tartaro. Un po’ alla volta incorpora gli albumi montati all’impasto. Sarà una grande quantità, vedrai, ma lo stampo da 24 cm è bello grande quindi ci starà tutto.
Anche io come te non mi capacito del fatto che lo stampo per la chiffon cake non debba essere imburrato e infarinato ma tant’è. Dobbiamo procurarci questa piccola violenza e piegarci ai voleri della chiffon che, diversamente, non verrebbe come dovrebbe! Quindi stampo bello pulito e asciutto. Versiamoci dentro sto benedetto impasto e inforniamo a 165° – 170 ° per un’ora. Niente di più.
Si gonfierà a dismisura, persino dandoti l’idea che straborderà dallo stampo ma non accadrà. Quindi attendi il tempo di cottura. Fai la prova stecchino se non sei del tutto sicuro/a.
A questo punto dovrai solo rovesciare lo stampo su un piano, un piatto bello grande o una gratella raffredda dolci, e attendere che la base dello stampo pian piano venga giù. Sarà trasportato dalla torta che, mooolto lentamente, si staccherà dalle pareti (sempre senza burro) e una volta che il becco metallico avrà toccato il piano d’appoggio, al 90% la torta si potrà estrarre.
Questo è quanto! Se realizzi la ricetta e ti va, taggami nel tuo post su Instagram o inviami la foto, insomma, fammi sapere!
Ciao!
Checco