Fettuccine fresche al basilico: mai più senza!

Lo senti anche tu? È il profumo della farina che cade leggera sulla spianatoia. C’è quella di grano duro e quella di grano tenero. Le uova affondano nella fontana e la magia si compie.

Hai mai provato a preparare la pasta fresca? Certo, mi rendo conto che una domanda del genere rivolta ai miei connazionali preveda una risposta affermativa. Giusto? Ah, no? Anche per te è la prima volta e non sai come procedere?

Non c’è da preoccuparsi! In cucina dobbiamo sfoderare un minimo di manualità ma se si seguono le indicazioni precise, tutto andrà per il verso giusto.



Devo ammettere che l’impresa con la pasta fresca è riuscita  grazie all’omaggio ricevuto direttamente dall’azienda padovana Marcato.

Ho ricevuto una macchina manuale per fare la pasta, precisamente l’Atlas 150. Nera, bellissima. Marcato è un nome, un brand tutto italiano, attivo dal 1930,  noto a livello internazionale. Una di quelle aziende la cui storia è radicata sui sentieri delle generazioni susseguitesi a partire da chi, quel marchio, lo fondò agli esordi degli anni trenta del Novecento.

Come ho mostrato nelle stories del mio account Instagram, con la macchina arriverà anche un utilissimo manuale nel quale sono illustrate le indicazioni per la cura dell’Atlas 150. Non potrai sbagliare. Dovrai tener conto di piccoli accorgimenti e la tua macchina avrà lunga vita 🙂

Nello stesso manuale troverai anche la ricetta base per la pasta all’uovo e qualche consiglio sul procedimento della realizzazione, ecco gli ingredienti:

  • 250 gr. farina di grano tenero
  • 250 gr. farina di grano duro
  • 5 uova intere

(100 gr. di farina serviranno durante la lavorazione della pasta con la macchina)

Potrai seguire le indicazioni sulle dosi da utilizzare ma anche ogni singolo passaggio per ottenere una sfoglia perfetta!



Ero troppo curioso di provare le fettuccine! Ed ero anche curioso di provarle inserendo piccoli assaggi di basilico all’interno della pasta. Non ho pestato o reso cremoso il basilico. Mi sono limitato a tagliarne finemente alcune foglie e inserirle durante i passaggi di piegatura della sfoglia.





È più semplice a farsi che a dirsi. Indicativamente, al secondo passaggio della pasta all’interno della macchina, prima di ripiegarla su se stessa, inserisci i pezzetti di foglia di basilico e procedi alla tiratura. Ho volutamente concentrato alcune parti di foglia verso l’interno; mi piaceva l’idea che l’aspetto casalingo delle fettuccine avesse anche una nota rustica in più. Niente di troppo ricercato.





Ma poi, vuoi mettere? il rito della pasta fatta in casa, così come si faceva un tempo. Tutto questo non ha prezzo. Se solo penso a quanto sia rilassante, finirei per ritagliarmi del tempo (che non ho) per trafilare fettuccine ogni giorno!





Desideravo esclusivamente vederle bollire e poi impiattate. Il profumo del basilico era ormai nell’aria! Non aspettavo altro se non avviare un sugo con dei pomodori freschi e assaggiare il risultato.



Et voilà! La soddisfazione sta più nell’aver portato a compimento tutto il procedimento. La qualità della sfoglia, lo spessore delle fettuccine e il loro tempo di cottura, sono tutte cose che affinerò nel tempo. Sono felicissimo perché tutto è andato secondo la ricetta e con la quantità di fettuccine che ho preparato ho potuto servire ben 4 porzioni, contando le quantità di pasta che per un motivo o per l’altro è andata a formare gli scarti che non ho reinserito nell’impasto.



Naturalmente la ricetta base potrà essere adattata alle tue esigenze e ai tuoi gusti. Se ritieni la pasta all’uovo troppo pesante, sostituisci questo con 200 ml di acqua. Otterrai così il più leggero e tradizionale impasto.

Attendo di vedere le tue fettuccine e magari anche un invito per assaggiarle! :p

A presto!

Checco

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