Fragola anni ’50 dessert frutta e meringa
Fragola anni ’50 è il nome attribuito a questo dessert estivo, uno dei rarissimi che ho mai deciso di preparare. Di solito, come già detto altre volte, mi fossilizzo su torte a strati e crostate anche durante i mesi più caldi 😅
Come spesso accade, anche solo parlarne è stato uno stimolo per cimentarmi in qualcosa di diverso. A contribuire in questo esperimento (sebbene la ricetta di base non è di mia invenzione) è la presenza di un curd e della meringa italiana , per me una delle cose più buone in assoluto.
In questi giorni, a dire il vero, il caldo ci sta dando tregua e nel luogo in cui sto trascorrendo il fine settimana, puntuali come orologi svizzeri, arrivano le nuvole pomeridiane che scaricano qualche goccia d’acqua. Queste spruzzate rinfrescano fino a sera e devo dire che questo tipo d’estate non mi dispiacerebbe per nulla!
Fragola anni ’50 è il nome di un dessert non tutto dedicato al dolce in sé ma anche alle coppette che ho utilizzato per servirlo. Non essendo vere e proprie coppe da dessert, ero convinto che il mio “Fragola anni ’50” restasse una stronzata partorita dalla mia testa durante la preparazione. Invece no, si sono rivelate più capienti di quel che pensassi.
Ho fatto bene ad acquistarle quando le ho adocchiate nella bancarella del mercatino. Non essendo affezionato a questo genere di dolci, sono anche sprovvisto di props utili al caso, per cui ho deciso di comprarle, peraltro a una cifra non proibitiva.
Ingredienti
Curd alle fragole:
- 200 g di fragole
- 50 g di burro
- 80 g di zucchero
- 20 ml di limone
- 3 tuorli
- 150 ml di panna montata
Crumble al cacao
- 75 g di farina
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 40 g di zucchero
- 50 g di burro
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaio d’acqua fredda
Meringa italiana
- 2 albumi
- 20 g di zucchero
- 50 ml di acqua
- 55 g di zucchero
- Termometro da cucina
sciogli il burro in un pentolino di almeno 20 cm di diametro, unisci le fragole tagliate a pezzi piccoli, lo zucchero e il succo di limone. Mischia il composto a fuoco medio e poi aggiungi i 3 tuorli. Abbassa la fiamma e continua a mescolare per 10 minuti. Con l’aiuto di un colino largo, filtra il curd in una ciotola in vetro, copri con pellicola e lascia intiepidire, poi conserva in frigo. Ti consiglio di preparare il curd qualche ora prima, Meglio che sia freddo nel momento in cui comporrai il dolce ma soprattutto che sia freddo quando lo incorporerai alla panna montata.
Per preparare il crumble al cacao, in una ciotola o in un robot da cucina, versa il burro a cubetti, la farina, il cacao amaro, il sale, l’acqua e lo zucchero. Se lo lavori a mano, cerca di non compattare l’impasto ma lavoralo in modo grossolano, cerca di formare delle grandi briciole. Se lo lavori con un robot da cucina, sarà sufficiente lavorare a intermittenza finché noterai che si sarà formato un impasto sabbioso. distribuisci il crumble su una teglia foderata con carta forno e cuoci per 20 minuti a 180°.
“Fragola anni ’50”
Per la meringa, in un pentolino versa i 50 ml di acqua e i 55 di zucchero. Lascia cuocere a fuoco vivo e monitora la temperatura col termometro da cucina. La meringa italiana non è affatto complicata ma è importante utilizzare il termometro da cucina poiché grazie a lui potrai verificare il corretto raggiungimento dei 121° dello sciroppo e la conseguente corretta pastorizzazione degli albumi. In un’altra ciotola lavora gli albumi con un frullatore e incorpora i 20 g di zucchero gradualmente. Quando lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto la temperatura indicata, NON SPEGNERE il frullatore, continua a lavorare gli albumi e nel mentre versa a filo TUTTO lo sciroppo. Continua ancora a lavorare gli albumi fino a quando il composto (o la ciotola) non si saranno raffreddati un minimo.
Per comporre il dolce, monta la panna e incorporala al curd di fragole. Il colore diventerà più tenue, quindi rosato, ma sarà ancora più buono. Versa un po’ di crumble (io ho aggiunto anche un amaretto sbriciolato) alla base, ricoprilo con il curd di fragole e completa con la meringa. L’ideale sarebbe ultimare con una fiammeggiata! 😃
Potrai già mangiare il tuo “Fragola anni ’50” ma se vuoi che sia decisamente fresco, ti consiglio di lasciarlo un’oretta in frigo.
A presto