Torta chiffon vaniglia e pere

Torta chiffon vaniglia e pere

Era un pomeriggio decisamente caldo ma nella casa in cui ho preparato questa torta non c’è era il rischio di peggiorare la situazione accendendo il forno.


Non avevo nulla da rimproverarmi! la voglia di cucinare e fotografare era del tutto giustificata. In cucina tirava l’aria sufficiente per non rimpiangere la casa di Cagliari.

Avevo voglia di una torta farcita ma che non fosse il solito pan di Spagna, ecco perché ho optato per la chiffon cake. Sapevo che fra questa torta e il Pan di Spagna non corresse buon sangue; sono considerate due basi antagoniste, con l’unica (grande) differenza che la chiffon puoi mangiarla anche senza alcuna farcitura, il Pan di Spagna risulta un pochino più complicato.



L’albero di pere era lì, all’ombra del terrazzo e poco distante dall’albero di limoni. Fra i due c’era molta differenza. Le pere saranno state in totale una ventina. I limoni hanno letteralmente caricato l’albero. Quest’anno ne sono cresciuti davvero tanti.

La planetaria non era con me. Avevo a disposizione solo un frullatore elettrico e montare gli albumi stava diventando un’operazione infinita, ma solo perché non ero più abituato 😃😆

Ecco gli ingredienti per la base

  • 3 uova
  • 150 gr. di farina
  •  150 gr. di zucchero
  • Mezzo cucchiaino di sale
  • 100 ml di acqua
  • 1 cucchiaino e mezzo di estratto di vaniglia
  •  60 ml di olio di semi
  • Scorza di mezzo limone
  •  1 bustina di cremor tartaro.

Per la bagna alle pere

  • 4 pere
  • 300 gr. di acqua
  • 200 gr. di zucchero

Per la farcitura

  • panna da montare a base vegetale.



In un recipiente versa la farina e lo zucchero. Unisci poi l’acqua, mescola e lascia che si amalgami all’impasto. Sarà sempre più difficile da girare quindi aggiungi anche l’olio. A questo punto l’impasto sarà molto denso ed è arrivato il momento di unire i 3 tuorli e la scorza grattugiata.
In un recipiente a parte dovrai montare gli albumi. Quando avranno raggiunto una buona consistenza, aggiungi la bustina di cremor tartaro. Un po’ alla volta incorpora gli albumi montati all’impasto.

Ho usato uno stampo da 20 cm, bello alto.
Non avevo a disposizione quello per la chiffon, tuttavia il materiale era identico per cui non ho imburrato e non ho infarinato ma ho ritagliato un foglio circolare di carta forno per il fondo dello stampo.


Ai lati ho staccato la torta semplicemente facendo scorrere la lama di un coltello. Inforniamo a 165° – 170 ° per un’ora.

Per ottenere la bagna alle pere, sbuccia e taglia grossolanamente le pere. Versa zucchero e acqua in un pentolino, lascia sciogliere lo zucchero e aggiungi le pere. Lasciale sobbollire finché non le sentirai morbide, pungendole con una forchetta. Filtra il succo e lascia raffreddare.

Per accelerare il procedimento ho trasferito la bagna in un contenitore largo, coperto con uno spargi fiamma e lasciato all’aperto, all’ombra, poi in freezer per venti minuti e poi in frigo.



Il resto del procedimento potrai intuirlo facilmente, anche solo vedendo le immagini. Una volta sfornata la torta, ho lasciato che si raffreddasse. L’ho pareggiata nei bordi e nella parte superiore. L’ho divisa in tre strati, inumidita lo strato di base, steso uno strato di panna e coperto col secondo strato.

Un piccolo consiglio: l’ultimo strato, quello che sta in cima e che chiude la torta, l’ho inumidito in ambe le parti. Non volevo che la bagna stesse tutta sulla parte superiore dello strato. Ho ricoperto di panna e lasciato in frigo fino all’indomani in modo da darle il tempo per stabilizzarsi e, soprattutto, perché diventasse una merenda freschissima.

Ciao!

 

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