Fettuccine fiori eduli e basilico

Fettuccine fiori eduli e basilico

So che questo titolo potrebbe trarre in inganno ma le fettuccine ai fiori non saprei nominarle se non così


Anni fa avevo preparato le fettuccine solo col basilico (e attenzione: non parliamo di pasta ripiena, sarebbe errato definirla così) ma non potevo immaginare che il creativo e stimolante mondo di Instagram mi facesse scoprire anche la pasta coi fiori eduli



Ho scoperto questa pasta nell’account di Aimee Twigger, una delle blogger che amo di più. Una sensibilità fotografica pazzesca e spirito creativo instancabile.

Le prime volte restavo a bocca aperta, vedendo quella sfoglia così sottile, tanto che in controluce si intravedevano i petali dei fiori. Un’opera d’arte, un tessuto. Insomma, sapevo che prima o poi avrei provato a prepararla.




Nel negozio in cui mi capita di fare la spesa avevo adocchiato dei fiori in vaschetta, proprio nello stesso frigo in cui sistemano mirtilli, lamponi e more. Questa volta erano solo petali. Altre volte ho visto fiori interi. Non appena li ho visti ho pensato subito alla sfoglia preparata da Aimee.



Non ho seguito la sua ricetta, ammesso ne abbia mai scritta una per il suo blog. Stavolta, dato che ne avevo ancora mezzo chilo, ho sostituito la farina 00 con la farina di tipo 1.

Pertanto la miscela utilizzata è composta da: 250 gr. di semola rimacinata di grano duro, 250 gr. di farina di tipo 1 e 5 uova.

Il procedimento è quello tipico:

si crea la fontana di farina, poi il cratere al centro e aggiungiamo le 5 uova. Con l’aiuto di una forchetta rompiamo e agitiamo le uova affinché, lentamente, incorporino la farina dai lati. Dopo che le uova non sono più completamente liquide, continuiamo a impastare con le mani, fino a ottenere un panetto liscio (o quasi, dato che la farina di tipo 1 non è proprio raffinatissima).



Come procedo per stendere la pasta? Divido il panetto in 2 parti uguali. Appiattisco leggermente il panetto di pasta e con l’aiuto di una macchinetta inizio a stenderla, partendo dal livello 0. Su questo livello insisto più volte: tiro la pasta una volta, poggio sul piano la sfoglia, infarino leggermente con la semola rimacinata, piego in 2 e ripasso nella macchinetta, sempre a livello 0. Per far sì che si crei un rettangolo, quando torni nella macchinetta poggia la pasta sui rulli nella parte in cui si piega, e non alle estremità. O almeno, io procedo così 🙂



Ottenuto il rettangolo, prosegui con un unico passaggio rispettivamente al livelli 1, 2, 3, 4 e stop. Fermati alla sfoglia che otterrai al livello 4. Qui viene il bello.

Prima di disporre i petali (o i fiori o le foglie di basilico) ti consiglio di dare un velo MOLTO sottile d’acqua. Potresti passare un pennello leggermente (molto leggermente) intriso, o anche con la mano leggermente umida. Perché? Questo ti aiuterà a disporre i petali e far sì che restino fermi, diversamente, quando adagerai la seconda sfoglia, rischi che si spostino e perdano la loro posizione 🙂



Adagia quindi una seconda sfoglia (sempre stesa fino al numero 4 della tua macchinetta), delicatamente, sopra la sfoglia coi fiori. Nel farlo è stato inevitabile pensare alla pasta ripiena, cioè a quel movimento che si fa quando si chiudono i ravioli, cercando di adagiare la pasta senza che restino all’interno bolle d’aria.




Dopo che le due sfoglie hanno aderito l’una sopra l’altra, non resta che fare un ultimo passaggio nella macchinetta, stavolta al livello 5. Inutile dire che sarà bellissimo.

Dalla pasta traspariranno tutti i colori dei petali o del basilico. Trovo la preparazione e il risultato di questa pasta davvero affascinante. Te la consiglio.


Ho gustato la pasta mangiandola rigorosamente in bianco, con un filo d’olio e mezzo cucchiaio di formaggio grattato. Volevo assaporarla così, col suo profumo tipico unito a quello del basilico.

Se la preparerai anche tu, scrivimi. Sarei curioso di vedere il risultato 🙂

A presto

Checco

 

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